Nota 1
Paracelso, nel Paragrano, ci insegna a conoscere il Cielo interiore dell’uomo, la sua configurazione archetipica (in particolare planetaria), attraverso lo studio di quella del Cielo esteriore o macrocosmico. Perché nell’uomo, unico tra gli esseri, tutti gli archetipi sono rappresentati; mentre minerali, piante e animali hanno segnature specifiche ed esclusive.
Nota 2
Se davvero dietro la maschera c’è Nessuno, dietro la forma è il senza forma. La coscienza in cui il mondo appare è infinita, e dunque non possono essercene solo due. Ciò vuol dire che tale coscienza, che è il substrato della mente, è la stessa per tutti e tutto. Per scoprire questo, esperienzialmente, si trova un magistrale accompagnamento in Rupert Spira.
Nota 3
Dice il maestro Dōgen: «Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani. Chiudete le mani, non otterrete che qualche granello di sabbia».
Nota 4
La totalità dei fenomeni, secondo la tradizionale espressione cinese.
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