E’ arrivato ottobre e, come sappiamo, è un mese caldo a livello editoriale con tante nuove uscite. In più quest’anno ci sarà questo Salone di Torino anomalo, dal 14 al 18 ottobre, e questa settimana abbiamo appena scoperto il Nobel 2021 per la Letteratura, Abdulrazak Gurnah. Come consuetudine tra le nostre scelte non potevano mancare i grandi bestsellers, come l’ultimo Stephen King o John Le Carrè, ma anche nuove voci femminili del panorama internazionale, come ad esempio Anne Griffin, Andrea Abreu, C Pam Zhang, Camila Sosa Villada e Sara Mannheimer. Abbiamo menzionato infine alcuni grandi ritorni come quello di Jonathan Franzen, Fernando Aramburu e Donald Antrim (quest’ultimo solo in inglese al momento). Per motivi di spazio non potevamo metterli tutti, ma in fondo all’articolo ci sono anche i libri più interessanti in uscita nel mercato americano/inglese. Buone letture!
James Purdy, LA FIAMMA DEI TUOI OCCHI – Racconti Edizioni (30 settembre)
– Traduzione di Alessandro Roffeni
Si parte col botto, ovvero con una nuova raccolta di racconti di James Purdy, scrittore che qui ad Altri Animali abbiamo letto e analizzato a più riprese. In La fiamma dei tuoi occhi troviamo i suoi racconti più pazzerelli, senza però alcun elemento fantastico o soprannaturale: da un intreccio semplice e quasi ordinario, Purdy ci accompagna lentamente verso il lato mostruoso, ma anche ridicolo. Questa raccolta è composta da 14 racconti, che coprono quasi la metà della carriera di Purdy, permettendoci così di vedere come si evolve il suo stesso stile.
Jonathan Franzen, CROSSROADS – Einaudi Supercoralli (5 ottobre)
– Traduzione di Silvia Pareschi
Chiaramente una delle uscite più importanti del mese. In patria il suo ultimo romanzo è stato accolto in toni entusiastici, per Bookforum è il romanzo più bello di Franzen, facendo così impazzire i fans del Grande Romanziere Americano. Ma di cosa parla Crossroads? Si tratta di un ipotetico primo capitolo di una trilogia, ambientato negli anni ’70, che ruota attorno agli Hildebrandt, un’altra tipica famiglia del Midwest, come i Probst (ne la 27esima città), i Lambert (Le correzioni) e i Berglund (Libertà). Secondo il NYTimes, «questo è un romanzo con forti temi religiosi. Nella narrativa di Franzen, la famiglia ha la propria forma di religione, con opzioni per la salvezza e la purificazione, o per l’apostasia». Un grande ritorno che aspettavamo proprio da Le correzioni (gli ultimi romanzi non ci avevano convinti del tutto diciamo così).
Barbara Bloom, Ben Lerner, GOLD CUSTODY
Mack Books (6 ottobre)
Concluso il ciclo dei suoi tre romanzi/autofiction con Topeka School, lo scrittore americano Ben Lerner torna con un libro di poesie, in collaborazione con l’artista Barbara Bloom, che ha curato illustrazioni e artworks del libro (qui ne trovate qualche esempio). Nella scheda viene esplicitata questo connubio di testo e immagini: «Cosa succede a un’immagine o a una frase quando viene riscritta, ricontestualizzata, ricombinata – quando un particolare quadro di riferimento viene stabilito o crolla?». Fra gli argomenti presenti in questa raccolta troviamo francobolli, parole a colori, pidocchi, falsi padri e molto altro ancora.
Sarah Gainsforth, ABITARE STANCA – Effequ (6 ottobre*)
«In un mercato del lavoro mutato profondamente, un esercito di giovani, studenti e lavoratori precari è oggi intrappolato in una spirale di povertà. La casa rappresenta sempre di più un motivo di profondo malessere psicologico». Dopo uno dei saggi più riusciti degli ultimi anni, Airbnb città merce (2019, DeriveApprodi), la giornalista Sarah Gainsforth torna su un argomento poco trattato dai media tradizionali quanto essenziale: la casa. Un problema, per la nostra generazione, sia economico che politico.
*AGGIORNAMENTO: l’uscita di Abitare stanca è stato spostata a data da definirsi. Vi faremo sapere per tempo!
Andrea Abreu, PANCIA D’ASINO – Ponte alle Grazie (7 ottobre)
– Traduzione di Ilide Carmignani
Uno degli esordi più importanti degli ultimi anni: Andrea Abreu, scrittrice classe ’95, con il suo primo romanzo Pancia d’asino ha convinto tutta la Spagna. Ed è stata tradotta in 11 lingue fino ad ora. E’ un romanzo di formazione e amicizia tra due ragazze di 11 anni, al confine tra l’infanzia e la soglia dell’età adulta. La loro vita si svolge in un villaggio sperduto a nord di un’anonima isola delle Canarie (Tenerife, presumibilmente, per la presenza costante del “vulcano”, e luogo natale dell’autrice), El Paso del Burro appunto. E questa ambientazione affascinante non ricade solo nelle scene del romanzo, ma anche nel linguaggio: oltre alla peculiare pronuncia meridionale canaria troviamo neologismi, parole in inglese, giochi linguistici tra adolescenti e così via. Per finire, la Abreu sarà anche ospite al Salone di Torino.
Donald Antrim, ONE FRIDAY IN APRIL
W. W. Norton & Company (12 ottobre)
Dopo una lunga attesa, torna in libreria anche Donald Antrim con un memoir coraggioso. «Una storia di suicidio e sopravvivenza» si legge nel sottotitolo. Argomento già trattato nel suo precedente lavoro, la raccolta La luce smeraldo nell’aria, Antrim racconta la sua esperienza, i tentativi di suicidio, il suo rapporto con David Foster Wallace, i suoi ricoveri in clinica. Lo stesso titolo deriva proprio da un venerdì di aprile dove lui stesso riformula il concetto di suicidio, sia nel pensiero che nell’azione, come una malattia a sé stante, una conseguenza unica del trauma e dell’isolamento personale, piuttosto che la scelta di una persona depressa.
John Le Carré, SILVERVIEW
Viking (12 ottobre)
A un anno dalla scomparsa di John Le Carré, arriva in Gran Bretagna il 26esimo e probabilmente ultimo libro del celebre scrittore. Silverview è la storia affascinante di un incontro tra innocenza ed esperienza e tra il dovere pubblico e la morale privata. Secondo suo figlio Nick Harkaway questo ultimo lavoro è «una spy story immersa nell’anima dell’intelligence di oggi». Il protagonista è Julian Lawnsdley, un ex manager di Londra che a un certo punto lascia tutto e si mette a fare il libraio in un villaggio costiero dell’Inghilterra. Ma, a un certo punto della trama, nello stesso paesino si trasferisce un immigrato polacco, in una casa appunto chiamata Silverview, e presto arriva anche una spia britannica…
Jan Brokken, L’ANIMA DELLE CITTA’ – Iperborea (13 ottobre)
– Traduzione di Fulvio Ferrari
Ormai saprete che Iperborea è sinonimo di letteratura di viaggio. Uno dei suoi autori più interessanti, l’olandese Jan Brokken (leggete Anime baltiche!), ci porta in un viaggio attraverso il tempo e i continenti: La Parigi di Satie, la Amsterdam di Mahler, la Bologna di Morandi, la Cagliari di Eva Mameli Calvino e tante altre. Storie, ritratti d’artista, reportage, in una sentimentale flâneurie metropolitana. Oppure, se preferite rimanere nel Belpaese, il 27 Ottobre è in uscita Venezia. Il leone, la città e l’acqua di Cees Nooteboom, altro grande scrittore e viaggiatore olandese.
Anne Griffin, ANCORA IN ASCOLTO – Atlantide (13 ottobre)
– Traduzione di Bianca Rita Cataldi
Dopo il grande esordio di Quando tutto è detto, ritroviamo in libreria la scrittrice Anne Griffin, sempre per i tipi di Atlantide. La protagonista di questo ultimo romanzo è una donna, Jeanie Masterson, che ha un dono molto speciale: ha la capacità di sentire la voce di chi è morto e realizzare così gli ultimi desideri di chi non c’è più. E ovviamente lavora insieme al padre nell’impresa di famiglia, ovvero nelle pompe funebri. Ma non è un tetra storia sulla morte, al contrario: Ancora in ascolto è un romanzo sulla scoperta di sé e sull’apprendimento di ciò che è veramente importante nella vita. In più Griffin riproduce splendidamente la vita di una piccola cittadina irlandese. Eros e Thanatos nelle Midlands, dunque.
A cura di Loredana Lipperini, LE SCRITTRICI DELLA NOTTE – Il Saggiatore (14 ottobre)
Cimiteri infestati, bare inchiodate troppo in fretta, corpi palpitanti di terrore, simulacri in cui albergano divinità intrappolate e spettri assassini di donne innamorate. Loredana Lipperini cura questa antologia dell’orrore al femminile, dove troviamo diversi nomi come Anna Maria Ortese, Carolina Invernizio, Marchesa Colombi, Paola Masino, Grazia Deledda e Matilde Serao, Paola Capriolo, Gilda Musa e Chiara Palazzolo.
Omar Di Monopoli, BRUCIA L’ARIA – Feltrinelli (14 ottobre)
Dopo il libro di Andrea Donaera del mese scorso, torniamo di nuovo in terra salentina con l’ultimo libro noir di Omar Di Monopoli, questa volta per Feltrinelli. Il luogo del delitto è sempre la faulkneriana Torre Languorina, già vista in passato con Uomini e cani. Tempo fa aveva fatto visita in quei luoghi il nostro Giuseppe Putignano proprio in compagnia con l’autore, trovate l’articolo qui.
Sara Mannheimer, L’AZIONE – Safarà editore (14 ottobre)
– Traduzione di Deborah Rabitti
Ci spostiamo qui in Svezia, con una nuova interessante uscita per Safarà. Sara Mannheimer è tra le scrittrici svedesi più eclettiche e riconosciute dalla critica. Con L’Azione, il suo secondo romanzo, si è aggiudicata il Premio Europeo per la Letteratura. Una donna vaga per le stanze della sua casa, affascinata da un’immensa biblioteca che contiene una collezione completa della letteratura di tutti i tempi. Un libro sul rapporto con i libri e su come un libro in sé si può espandere e travalicare i confini del tempo.
Diamela Eltit, MAI E POI MAI IL FUOCO – Gran Vía Edizioni (14 ottobre)
– Traduzione di Raul Schenardi
Che il Cile sia una terra ricca di poesia non è una novità. Ma anche di grandi romanzi come questo della scrittrice Diamela Eltit, insignita di recente del premio Premio FIL di Letteratura in Lingue Romanze 2021. Il titolo di quest’opera è tratto da un verso del poeta peruviano César Vallejo ed è una metafora del fallimento collettivo dell’utopia rivoluzionaria che ha accompagnato un’intera generazione di giovani latinoamericani. La protagonista infatti è una donna senza nome che combatte contro la dittatura e viene rinchiusa in cella assieme al suo compagno. Un libro politico, spettrale per certi versi e radicale, che analizza un dolore personale e collettivo.
Fernando Aramburu, I RONDONI – Guanda (18 ottobre)
– Traduzione di Bruno Arpaia
Altro gradito ritorno, quello di Aramburu dopo il successo di Patria. Protagonista di questo libro è Toni, un insegnante di liceo arrabbiato con il mondo, che decide di porre fine alla sua vita ed ha già scelto la data: entro un anno. Fino ad allora, ogni sera scriverà una cronaca personale. Con questo spera di scoprire le ragioni della sua decisione radicale, di svelare ogni minimo dettaglio della sua privacy, di raccontare il suo passato e le tante vicende quotidiane di una Spagna politicamente travagliata.
Camila Sosa Villada, LE CATTIVE – Edizioni Sur (20 ottobre)
– Traduzione di Giulia Zavagna
Camila Sosa Villada è stata prostituta, venditrice ambulante, addetta alle pulizie. Dopo gli studi di teatro, ha avviato una carriera artistica come attrice e cantante. Oggi è anche una delle nuove voci letterarie più dirompenti del panorama argentino ed esce il suo libro Le cattive. La genesi di questo romanzo autobiografico risale al 2014, in una TedX in cui Camila Sosa Villada ha raccontato per la prima volta la sua esperienza nella zona rossa del Parco Sarmiento a Cordoba, e l’incontro salvifico con il gruppo di donne trans che l’avrebbe adottata.
Daniel Sada, UNA DI DUE – Alter Ego Edizioni (21 ottobre)
Se il nome di Daniel Sada non vi dice niente, vuol dire che non avete letto sufficientemente Bolaño, suo grande estimatore. In occasione dell’anniversario della sua morte, Alter Ego pubblica un suo nuovo romanzo inedito. Una di due è una favola vertiginosa e comica, ma è anche una storia di dualità, di unione e di lotta degli opposti. Le protagoniste sono le gemelle Gamal, Gloria e Constitución, indistinguibili nell’aspetto ma molto diverse nel carattere. Le loro giornate scorrono tutte uguali finchè entra in scena Oscar, un corteggiatore, e Constitución decide che non vuole vivere una vita senza romanticismo. Ma la gelosia è dietro l’angolo…
Alzi la mano chi si ricorda delle gemelle Garmendia di Stella distante.
Frances Leviston, LA VOCE DENTRO – NN Editore (21 ottobre)
Le dieci donne di questo romanzo in quadri si chiamano tutte Claire. Hanno età diverse e vivono vite diverse, ma il loro nome comune crea un’unica voce, un unico ritratto di donna riflessa in uno specchio frantumato. In questi dieci racconti troviamo una serie di madri esasperanti e figlie difficili, vite in apparenza ordinarie ma con elementi fantastici a volte divertenti, a volte inquietanti. Anche qui si tratta di un debutto, ma solo per quanto riguarda la fiction, in quanto Frances Leviston è già una poetessa apprezzata.
C Pam Zhang, QUANTO ORO C’E’ IN QUESTE COLLINE – 66thand2nd (21 ottobre)
Parliamo di un altro grande esordio, quello della scrittrice C Pam Zhang, nata a Pechino ma trasferitasi a quattro anni negli Stati Uniti. Questo libro, ambientato durante la Corsa all’Oro e intriso di elementi onirici, è una grande epica americana e vede protagoniste anche qui due ragazze, Lucy e Sam, figlie di immigrati cinesi e orfane. Non male per essere il suo primo romanzo, visto che oltre a essere stata nominata per nella long list del Booker Prize è stata finalista al Pen/Hemingway Award. Per gli amanti dello sport invece, vi segnaliamo anche Andrés Iniesta, come una danza, di Gianni Montieri, sempre edito per 66thand2nd (dal 7 ottobre).
Stephen King, BILLY SUMMERS – Sperling & Kupfer (26 ottobre)
Inutile dire che sia uno dei titoli più attesi del mese… Il protagonista del 54esimo romanzo di King è un sicario, Billy Summers appunto, che uccide solo se il bersaglio è un uomo spregevole. Ma ha alle spalle anche una storia difficile: all’età di dodici anni sparò e uccise il fidanzato di sua madre che aveva picchiato mortalmente a sua volta la sorella di Billy. A 17 anni si arruolò nell’esercito. A 18 anni, era un cecchino in Iraq, coinvolto nella battaglia mortale per riconquistare Fallujah. Da allora ha lavorato come assassino pagato. È un bravo ragazzo con un brutto lavoro e vuole uscire. Intraprende un lavoro molto complicato e molto redditizio che spera sia l’ultimo.
Secondo il suo autore è «in parte è una storia di guerra, in parte una lettera d’amore alla piccola provincia americana e alle persone che ci vivono».
László Krasznahorkai, SEIOBO E’ DISCESA QUAGGIU’ – Bompiani (27 ottobre)
– Traduzione di Dóra Várnai
Bompiani ci propone uno dei libri più importanti dello scrittore ungherese László Krasznahorkai, vincitore dell’International Book Prize nel 2015. In questa raccolta di racconti Krasznahorkai si divide tra Oriente e Occidente, con vari personaggi che riflettono sull’arte, la creazione e la ricerca del sacro. Un viaggio incredibile dalla Kyoto contemporanea all’antica Persia, dalla Firenze del Perugino alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia.
Last but not least, sempre per Bompiani e sempre il 27 ottobre esce anche Casa di giorno, casa di notte del premio Nobel Olga Tokarczuk. Segnatevelo nel calendario!
Shirley Jackson, LA MERIDIANA – Adelphi (31 ottobre)
– Traduzione di Silvia Pareschi
Pubblicato per la prima volta nel 1958, La meridiana è una delle opere più importanti dell’autrice più amata da Stephen King. La signora Halloran eredita la grande casa Halloran alla morte di suo figlio, con grande disgusto di sua nuora, la gioia della sua malvagia nipote e la confusione del resto della famiglia. Ma quando il proprietario originale – morto da tempo – arriva ad annunciare che il mondo sta finendo e che solo la casa e i suoi occupanti saranno salvati, si ritrovano in un incubo di strane statue di marmo, misteriosi ospiti della casa e la bellissima e inquietante meridiana di Halloran che sembra essere al centro di tutto. Dovrebbe uscire in libreria proprio il giorno di Halloween…
Ecco infine una menzione d’onore per questi autori/autrici che usciranno nel mercato anglosassone:
- Elizabeth Strout, Oh William (Random House, 19 ottobre)
- Paul Auster, Burning Boy: The Life and Work of Stephen Crane (Henry Holt, 26 ottobre)
- Anne Carson, H of H Playbook (New Directions, 26 ottobre)
- Louise Glück, Winter Recipes from the Collective (FSG, 26 ottobre)
- Teju Cole, Black Paper: Writing in a Dark Time (University of Chicago Press, 27 ottobre)
13 Comments